Giornalista e agitatore russo.
Fu uno dei maggiori dirigenti del movimento slavofilista e uno dei diffusori del
progetto di emancipazione dei contadini russi. Intervenne al convegno, tenutosi
nel 1859, sulla questione della ristrutturazione delle campagne russe,
sostenendo la necessità di rifarsi alle tradizioni collettiviste
dell'antica Russia in contrapposizione alla tesi filo-occidentale fautrice del
disegno di incremento della piccola proprietà. Si occupò inoltre
dei problemi relativi alla coesistenza, nelle regioni baltiche, della
popolazione russa con quella di origine tedesca. Scrisse a questo proposito il
saggio
Le regioni di confine russe (1868-76) (1819 - Berlino 1876).